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| Tyki Mikk: (125/200 PV; -35 PF)Allen Walker: (65/100 PV; -25 PF)
Le Tease stanno volando nella tua direzione, pronte a colpirti con i loro raggi di energia. Ma prima che ciò accada, ecco che sotto di te si crea improvvisamente il vuoto. Un vuoto che scopri essere una voragine nel pavimento, all'interno della quale naviga ogni genere di poltiglia. Sembra proprio la stessa schifezza da te incontrata in precedenza, perciò sai benissimo che toccarla potrebbe essere alquanto pericoloso. Ma, ahimè, questa volta non c'è per te nessuna via d'uscita. Senza poter fare nulla, cominci a cadere dentro quella pozza di liquami disgustosi portandoti dietro persino Tyki. Ma ecco la sorpresa: come vieni in contatto con il liquido, tutto attorno a te si fa buio. E rimani sospeso a mezz'aria, nel nulla, per qualche attimo. E poi, in meno di un secondo e senza che tu abbia potuto vedere come, quel buio svanisce. Ti guardi attorno... E ti trovi, questa volta, in una 'vera' cantina. Finestre adornate di ragnatele, scaffali pieni di bottiglie di vino, mobili consumati dalla polvere. Vash è insieme a te, e anche Tyki. Ma cosa più strana di tutte... Ci sono delle persone! Sono rintanate in un angolo, e vi guardano come se foste venuti da un altro pianeta. Da come sono vestite, puoi capirlo senza problemi: sono i proprietari della villa. Il padrone e sua moglie... Ma nessuna bambina in vista.
C- chi siete?! - vi domanda l'uomo, tutto tremolante...
Possibilità di interagire con i proprietari della villa, con Vash e/ o Tyki (nel caso di quest'ultimo, puoi anche attaccare). Vash Von Brethan: (110/110 PV; -20PF)
La bambina è scomparsa nell'istante in cui sei stato avvolto dall'oscurità. Sospeso nel vuoto più tetro, riesci a malapena ad intravedere Allen e Tyki accanto a te. Ed ecco che in pochi istanti ti ritrovi a cadere letteralmente sul pavimento di una cantina. Una vera, non costituita di bizzarre illusioni. E' tutto come la prima volta, in cui sei stato risucchiato dal tavolo da pranzo. Nulla è cambiato e sicuramente dietro a tutto questo c'è la bambina- fantasma. Potrebbe davvero essere l'Innocence ma affermarlo con certezza ancora non è possibile. Voltando lo sguardo, puoi riconoscere Allen e Tyki, quest'ultimo ancora intrappolato dall'Innocence del tuo compagno. Tra la mobilia ammassata nella stanza, riconosci distintamente le sagome di due persone: un uomo e una donna, sicuramente i padroni della villa.
C- chi siete?! - domanda che viene posta nel medesimo momento anche a te, essendo uno degli estranei. Il padrone dell'abitazione vi guarda a dir poco terrorizzato.
Ma mentre ti viene chiesto ciò, noti qualcosa alle spalle dell'uomo: un'ombra che si estende sul muro di pietra, sovrastando la sua figura. Ed improvvisamente, da quell'ombra spunta fuori una manina pallida, che ti indica con decisione il padrone della villa. Dopodiché, scompare...
Possibilità di interagire con i padroni della villa, Allen o Tyki (che puoi anche attaccare).
Ordine:
Tyki Allen Vash
Il buio lo inghiottì nell'istante in cui venne in contatto con quel liquido puzzolente. Attorno a lui si palesò il nulla più totale. Ogni cosa era scomparsa, si era volatilizzata nel nulla. Non poteva essere andato tutto distrutto, era impossibile - anche se in materia di Innocence questa parola perdeva di valenza -. Imprigionato dalle bende della Crown Clown di Allen, Tyki non poteva fare altro se non lasciarsi trascinare. E sebbene da un lato lo trovasse inaccettabile per il semplice fatto che il suo orgoglio non poteva accettare una simile umiliazione, dall'altro si vide curioso di scoprire cosa potesse celarsi dietro quell'oscurità, se il cristallo divino o qualche altra diavoleria architettata dallo stesso. Con sua soddisfazione, quella transizione durò non più che qualche attimo, perché subito dopo sentì tutto il suo corpo cozzare contro il pavimento di legno di una stanza. Si guardò attorno, mentre si rimetteva in piedi in maniera abbastanza goffa - era ancora intrappolato -. A giudicare dal suo aspetto sobrio, quella sembrava essere la vera cantina della casa, e non un'altra sua assurda illusione. Mentre faceva mente locale guardandosi attorno con circospezione, notò due persone accovacciate nell'angolo della stanza, tutte tremanti di paura. Rivolse loro uno un'occhiata gelida, studiandoli fin nei più minimi dettagli come se fossero stati dei porci. Probabilmente erano i padroni della villa, a giudicare dal pregio dei loro abiti. Che esseri inutili...
Non rispose nemmeno alla loro domanda, tanto era disinteressato nei loro confronti. Perché dopotutto erano esseri umani, e pure della peggior specie. Esseri deboli e striscianti senza onore. Se avesse dovuto ucciderli per ottenere l'Innocence, non ci avrebbe pensato due volte. E chissà, forse questa volta l'avrebbe pure fatto...
Ma prima, doveva trovare un modo per liberarsi. Perché altrimenti ogni cosa sarebbe stata inutile.
Scusate per il ritardo, e per la role senza senso @^@ Resistete che in due turni al massimo è finita xDD
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