8° Night: Ira degli Dei

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.\\ Kanda //.
view post Posted on 15/6/2013, 13:40




8° Night: Ira degli Dei

Il grande Impero Ottomano, con la sua estenzione, ingloba in sè alcuni dei luoghi più suggestivi e isolati del Vicino Oriente. Tra questi, Palmyra, città carovaniera di antichissima tradizione, le cui rovine monumentali d'epoca romana sono state da poco messe in luce.
Ma, nonostante la bellezza del luogo, naturalmente non siete certo stati mandati lì per fare i turisti...

Esorcisti: Fenomeni atmosferici fuori dalla norma flagellano da qualche tempo la città ed il suo territorio. Tempeste di fulmini, trombe d'aria, improvvise alluvioni del vicino Wadi...il cielo sembra letteralmente essere impazzito.
alcuni Finder erano stati mandati in perlustrazione, supponendo ci fosse la presenza di un frammento d'Innocence, ma non è risultato possibile mettersi in contatto con loro, forse proprio a causa degli strani fenomeni. difatti, siete stati mandati voi.
l'Arca stessa non ha potuto depositarvi vicino alla zona archeologica, così vi trovate a dover percorrere un ragguardevole tratto di strada a cavallo, in quelle terre desertiche e sconosciute, col solo aiuto di una mappa e, si spera, una buona dose di fortuna.
- Ailiche Lechner: PV. 100; PF. -25
- Kumiko Katou: PV. 150; PF. -40
- Saito Kurosawa: PV. 110; PF. -20


Wisely e Lizbeth: Sebbene gli strani fenomeni della zona facciano supporre con buona probabilità la presenza di Innocence, questa volta essa non sembra essere il vostro obiettivo primario.
Il Lord, infatti, non è per nulla contento dell'incrementata quantità di Esorcisti che ultimamente si stanno unendo all'Ordine e, da buon stratega, sente il bisogno di conoscere più a fondo il nemico, e chi meglio del Noah della saggezza potrebbe svolgere questo incarico?
Raccogliete quindi informazioni soddisfacenti per conto del Conte...certo, se qualche Esorcista dovesse "casualmente" lasciarci la pelle o quell'Innocence cadesse in mano vostra, sicuramente nessuno se ne avrebbe a male...
Wisely: L'Arca ti deposita ad una certa distanza dalla città, ma dopo un lungo tratto a piedi giungi alla vista della zona. La via prima dell'ingresso alla città è disseminata di tipiche tombe a torre. Non ti resta che salire sulla cima di una di esse e attendere i tuoi"ospiti" (all'interno una scala corre lungo uno degli angoli e si apre sul tetto piatto).
- Wisely: PV. 200; PF. -35
- Lizbeth: PV. 170; PF. -40
(NB: Lizbeth entra nella role più tardi causa assenza del Co-Founder)


Con un lembo del mantello mi asciugai la fronte imperlata di sudore. Il caldo in quella regione era a malapena sopportabile, difficile credere che potessero scatenarsi temporali o tornado da nulla. Eppure era proprio per quello che mi trovavo lì.
Avevo a malapena avuto l’occasione di mettere piede all’Ordine, che subito uno strano omino, piuttosto basso e con degli occhiali voluminosi quanto i suoi capelli ricci, mi aveva intercettata, mollandomi in mano un fascicolo e una mappa, e congedandomi con un “Buon viaggio”, prima di sparire.
Decisamente non era un buon inizio.
Ci avevo messo mezz’ora buona prima di trovare il portale che mi avrebbe trasportata sul luogo della mia prima missione e, infatti, i miei due compagni di viaggio erano già presenti. Ottima impressione presentarsi in ritardo il primo giorno di “lavoro”…
Cavalcavamo ormai da più di due ore, seguendo l’unica strada, se così poteva definirsi la misera carreggiata in terra battuta, che portava verso Palmyra. Conoscevo vagamente il sito solo dai libri di storia, ma non avevo la più pallida idea di cosa mi si sarebbe presentato alla vista.
Mi sentivo parecchio tesa e, non lo negai, in soggezione.
I miei due colleghi sembravano molto più esperti di me, con sguardi determinati e all’apparenza nessun disagio di sorta. La ragazza aveva dei lunghissimi capelli rossi, splendidi e lucidi, ed un’aria affascinante che le invidiavo un po’. Una delle braccia era nera, ma non sembrava affatto vi portasse un guanto…forse era la sua Innocence.
Il ragazzo, invece, aveva un’aria fin troppo seria e di certo non invogliava alla conversazione…nonostante il bell’aspetto, le armi che portava non erano certo un buon invito.
Magari mi sbagliavo. La mia valutazione del prossimo non era certo tra le migliori e la mia insicurezza non mi aveva mai aiutata nei rapporti sociali.
Inoltre, la responsabilità di portare la mappa e, quindi, decidere la direzione da prendere, non mi dava alcun aiuto. Se avessi sbagliato strada?
Dopotutto erano ora che cavalcavamo ed il mio posteriore iniziava a dare segni di cedimento.
“Ehm…” tentai, rivolgendomi alla rossa, che mi sembrava più ben disposta dell’altro individuo, “pensate che sia la direzione giusta?”
Dare del "voi" era un retaggio che mi era rimasto dalla misera vita sociale viennese, non avevo idea di quale fosse l’uso all’Ordine. Beh, in ogni caso non ero stata scortese.
Speriamo.
Diedi un’altra fugace occhiata alla cartina, come a cercare conferma, tirando lievemente la chiusura del mantello, il cui calore mi soffocava. Avrei voluto levarlo, ma era la mia unica “arma”, se così poteva definirsi…
In realtà, era più come avere un bersaglio costantemente dipinto addosso. Nonostante nascondesse agevolmente l’uniforme dell’Ordine, la mia Innocence, ad una prima analisi, era risultata interessante quanto anomala. Non avevo avuto occasione di erudirmi a sufficienza su tutte le problematiche inerenti l’Innocence, ma dalle brevi spiegazioni ero riuscita a capire una cosa: le Armi di tipo Equipaggiamento, se non attivate, non erano percepibili, a differenza dei tipo Parassita, che ovviamente risultavano bersagli molto più facili da scovare. Il mio mantello, nonostante fosse Equipaggiamento, era avvertibile con la stessa potente intensità di un’Innocence attivata.
Era un bersaglio sempre e comunque, sino a che non decidevo di renderlo attivo. Solo allora “scompariva”.
Era una gran seccatura e mi rendeva inquieta, facendomi scrutare ogni anfratto, sentiero o roccia che incontravo.






Edited by .\\ Kanda //. - 15/6/2013, 17:04
 
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Kumiko_Walker
view post Posted on 16/6/2013, 11:51





Kumiko si era svegliata presto quella mattina con una strana sensazione addosso.
Non sapeva a cos'era dovuta, eppure non riusciva più a dormire così, dopo una bella doccia calda, si mise la sua divisa da Esorcista.
Era ancora stanca dalla sua missione precedente, ma cercava di non darlo a vedere, ma la fasciatura intorno alla pancia era ben stretta e quasi le impediva di respirare.
Brutta esperienza aveva avuto in Finlandia con il ragno gigante.
Comunque poco dopo Komui l'aveva chiamata per andare in una nuova missione nell'Impero Ottomano insieme ad altri due Esorcisti.
E così si era ritrovata a cavalcare un cavallo da due ore.
Era piuttosto nervosa: primo perché non aveva cavalcato in vita sua, secondo perché quella sella era scomodissima.
Certo, aveva letto libri a proposito su come fare, ma la pratica era molto più difficile di quanto sembrava! Beh, perlomeno non era ancora caduta una volta, anche se ogni tanto il cavallo accelerava come voleva lui e Kumiko faceva una gran fatica a fermarlo.
Comunque aveva dato uno sguardo ai suoi compagni che non aveva mai visto: una era una ragazza dai bellissimi capelli neri con un grosso mantello che l'avvolgeva, mentre il secondo era un ragazzo con uno sguardo serissimo che diceva "attenzione, mordo!" e le spade al suo fianco non erano certo di bella mostra.
Non avevano spiccicato parola per tutto il viaggio, l'unica cosa che si poteva udire era il suono degli zoccoli dei cavalli sul terreno.
Improvvisamente l'altra Esorcista le rivolse la parola, chiedendole se quella era la strada giusta.
Kumiko le si avvicinò, rischiando di far partire il cavallo al galoppo ma fortunatamente riuscì a fermarlo in tempo, guardando la cartina.
"Sì, presumo che questa è la strada giusta."
Rispose la rossa, allontanandosi dall'altra per evitare di sbatterle contro.
Era proprio negata ad andare a cavallo e non vedeva l'ora di scendere.



 
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_Leah_
view post Posted on 18/6/2013, 19:08




Wisely


Wisely uscì dal gate con un sonoro sbuffo, passandosi una mano fra i capelli.

Il Conte lo aveva incastrato un altra volta.

In un modo o nell'altro, il Lord era riuscito a trovare un motivo valido per cui lui doveva prendere parte a quella missione.
Il primo discepolo non era affatto contento di quell'improvviso incremento di Esorcisti nelle file dell'Ordine e desiderava più informazioni possibili sui novellini e le loro armi.
E c'era forse qualcuno meglio di lui?, Wisely, il noah della saggezza che poteva leggere nella mente di chiunque?
No, nessuno.
Ed era solo di nuovo.
Pensandoci su, forse era meglio così piuttosto che dover fare nuovamente da balia a quell'imbranata di Myst come gli era toccato nell'ultima missione. O peggio, fare da baby-sitter a Jasdebi.
Non c'e l'avrebbe mai fatta. Non con quei due e i loro pensieri rumorosi.
Alzando debolmente un braccio, si passò una mano sulla fronte madida di sudore.
Faceva troppo caldo in quel posto.
Dopo una bella camminata che avrebbe volentieri evitato, arrivò di fronte a delle tombe, tombe a torre per la precisione.
Tutto quel calore era fastidioso, voleva tornarsene sull'arca al fresco.
Decise di addentrarsi in una di esse. Sarebbe rimasto lì, sulla cima di una delle strutture, ad aspettare l'arrivo degli esorcisti che sperò non avrebbero tardato troppo.



 
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Kumiko_Walker
view post Posted on 18/6/2013, 21:50





Saito sapeva che quello sarebbe stato un bruttissimo giorno.
Primo: era stato svegliato da un Finder alle otto di mattina. ALLE OTTO DI MATTINA! Ma erano impazziti o cosa?! Lui prima delle undici e mezza non si muoveva dal letto! Ma il Finder (quel dannato...!) lo aveva costretto ad alzarsi ed andare da Komui, nonostante fosse ancora mezzo addormentato.
Secondo: non riusciva a trovare le sue spade (che facevano per lo più scena, perché Saito non era molto brava con le katane), quando in realtà erano state a duemetri da lui all'angola della stanza. Aveva imprecato molto in quel momento.
Terzo: il cavallo su cui era seduto sembrava essere una bestia in cerca di sangue che non la finiva di scalciare come un matto, senza dare la possibilità al povero Saito di cercare di manovrarlo in qualche modo.
Sì, era decisamente una bruttissima giornata.
In più era stato messo in missione con due ragazze: una coi capelli neri ed un'altra inquietante con gli occhi bicolore, ma entrambe avevano un bel fisico. Chissà quale orribili torture lo avrebbero costretto a subire, oh solo il cielo poteva salvarlo dalla sventura!
E poi: VIA!, un'altra scolciata da parte di quel cavallo pazzo.
Saito non sapeva proprio che aveva quell'animale: ma che gli aveva fatto? Era stato drogato? Aveva snifatto dell'erba troppo buona? L'aveva preso come un cowboy che cerca di cavalcare un toro impazzito?!
Saito si era vestito in modo elegante: una giacca nera piena di bottoni e vari strati di giacche dai colori scuri, che sembravano quasi farlo appartenere all'aristocrazia.
Seh, in realtà era nato in un villaggio sperduto del Giappone che a malapena stava in piedi, l'Aristocrazia non la vedeva neanche col binoccolo lui!
Saito notò come le due ragazze stavano tenendo la distanza da lui in una maniera incredibile: due ore che erano in viaggio e non sapeva neanche i loro nomi, e neanche conosceva il suono delle loro voci, dannazzioni! Si vedeva che erano associali, ma a lui quel silenzio proprio non andava giù, neanche un "ciao"!
Poi si ricordò improvvisamente del motivo per cui quasi tutte le persone (non solo quelle due Esorciste) si tenevano a distanza: la sua faccia ultra-mega seria che faceva allontanare anche il più coraggioso!
Ma non è colpa mia se sono nato così!
Piagnucolò mentalmente Saito, abbassando lievemente la testa quasi come se fosse depresso.
Improvvisamente il suo cavallo si mise a galoppare come una volpe che faceva un agguato ad una lepre.
Dopo neanche due secondi Saito superò le due, e si era attaccato alla sella per evitare di essere sbalzato via e di cadere rovinosamente a terra, ma nonostante ciò nulla gli impedì di urlare come una gallina.
"Come si ferma questo coso?!"
Già, decisamente era proprio una pessima giornata.



 
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.\\ Kanda //.
view post Posted on 19/6/2013, 08:27





La giovane rossa aveva spronato leggermente il suo cavallo, per affiancarmi, ma non sembrava particolarmente a proprio agio su quel tipo di mezzo. Quando fu al mio fianco diede un’occhiata alla mappa, che sporsi gentilmente verso di lei, scrutando il percorso.
“Si, presumo che questa è la strada giusta.”
E detto ciò, si allontano da me, come non fosse sicura di poter evitare di cappottarmisi addosso. La capivo, le mie prime cavalcate erano state uno sfacelo, ma poi, fortunatamente avevo imparato e lo trovavo ormai molto piacevole. Dava un gran senso di libertà.
Quando la ragazza mi si era avvicinata, ero riuscita a notare un particolare che prima mi era totalmente sfuggito. Gli occhi, uno di un meraviglioso blu oltremare, intenso, l’altro rosso come il fuoco e, non lo negai, piuttosto inquietante. Mi chiesi come potesse avere una simile particolarità...forse la mia precedente valutazione era errata e l’Innocence si trovava nei suoi occhi? L’avrei scoperto presto.
La conferma che la via intrapresa fosse corretta arrivò presto. Accanto alla strada, iniziavano a comparire le tipiche tombe a torre palmirene, imponenti, alcune ancora in ottimo stato, troneggianti con le loro ombre su di noi. Erano bellissime.
Ma le mie osservazioni furono interrotte da un grido disperato.
“Come si ferma questo coso?!”
Il ragazzo che ci accompagnava sfrecciò rapidamente oltre le nostre cavalcature, a velocità incontrollata, il controllo del destriero completamente perso. Lo guardai, sorpresa.
Forse non era il pensiero più appropriato, ma...mi venne quasi da ridere. Quel ragazzo così austero e composto di poco prima, ora veleggiava su un cavallo impazzito, urlando come un ossesso. Era abbastanza divertente.
Mi trattenni anche solo da sorridere, però, dubitavo che avrebbe apprezzato.
Diedi un secco colpo di talloni e lanciai il mio destriero a rotta di collo verso l’altro animale.
“Vado a recuperarlo!” dissi velocemente alla rossa.
Mi resi conto che non conoscevo nemmeno i nomi dei miei colleghi. Diamine, ero proprio pessima nei rapporti sociali.
Per effetto di quel pensiero nervoso mi venne subito da mordicchiarmi un’unghia, quel dannato vecchio vizio che non avrei mai perso, ma la cavalcata me lo impedì. Come potevo essere così stupida da non dare importanza nemmeno alle basilari regole civili? Ora avrebbero pensato che fossi una snob altezzosa e non mi avrebbero forse rivolto la parola...
Cacciai momentaneamente quei pensieri e, raggiungendo il povero malcapitato, sporsi un braccio, afferrando le redini del suo cavallo. Quell’animale era fuori di testa e riportarlo all’ordine fu complicato, tanto che mangiammo a quel modo tutto l’ultimo tratto di strada rimasto. Palmyra era davanti a noi.
“Ehm...se volete tengo io le redini.” Chiesi titubante. Quel giovane mi metteva in soggezione. Si sarebbe offeso?
Ormai eravamo arrivati, comunque. Le rovine si stagliavano intorno a noi, con l’imponente tempio a contornare lo sfondo della città, dove ancora campeggiavano i resti della grande via colonnata principale. Tutto era della rossiccia pietra locale e, sotto il sole, sembrava quasi prendere vita, come fiamme che si allunghino verso il cielo.
Non avevo idea di dove dovessimo cominciare e, al momento, tutto sembrava tranquillo. Chissà dov’erano i Finder che avrebbero dovuto trovarsi lì...
Mi voltai di scatto alla mia destra. Mi pareva d’aver visto un’ombra...ma forse erano le paranoie dovute alla mia Innocence. Dovevo darmi una calmata.
Con calma, diressi verso l’ingresso in città.





Moderazione:
Esorcisti: siete finalmente giunti all'ingresso della città. sabbia e rocce rossicce contornano la zona e al centro vedete i resti di Palmyra, tra cui distinguete bene un grande tempio, in lontananza, e le molte colonne della via principale, ancora in piedi.
- Ailiche Lechner: PV. 100; PF. -25
- Kumiko Katou: PV. 150; PF. -40
- Saito Kurosawa: PV. 110; PF. -20


Wisely: dall'alto della tua posizione vedi gli Esorcisti giungere in città. Tre individui, due donne e un'uomo.
Possibilità di ascoltare i loro pensieri.
dalla parte opposta scorgi quello che sembra un beduino correre velocemente a cavallo nella tua direzione. I suoi pensieri sono lampanti. A quanto pare è una sentinella in perlustrazione e, da quello che puoi capire, sta tornando dai suoi per organizzare il "benvenuto" agli intrusi...come hanno già fatto con gli altri. dunque non siete soli.
gli Esorcisti, tuttavia, non sembrano averlo notato.
Questa potrebbe essere forse una buona occasione per infiltrarti e seguire gli sviluppi molto più da vicino. dopotutto, nella sua mente hai tutte le informazioni necessarie....nome, ruolo, lingua...
Possibilità di uccidere il messaggero e andare ad incontrare i capi della tribù al suo posto, senza farti riconoscere (l'abbigliamento, ambi abiti neri con tanto di turbante che lascia intravedere solo gli occhi, ti aiuterà).
- Wisely: PV. 200; PF. -35
- Lizbeth: PV. 170; PF. -40
(NB: Lizbeth entra nella role più tardi causa assenza del Co-Founder)
 
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Kumiko_Walker
view post Posted on 19/6/2013, 10:29





Kumiko si era appena allontanata dall'altra Esorcista quando...
"Come si ferma questo coso?!"
L'urlo dell'altro compagno di viaggio la fece trasalire, anche se non lo diede molto a vedere.
Kumiko non fece neanche in tempo a girarsi che al suo fianco sfrecciò quelr agazzo dalla faccia seria che urlava istericamente.
La rossa era un po' sorpresa. Non poteva credere che qualcuno di così serio riuscisse ad urlare in quel modo. Era un po' ironico, ma Kumiko non rise cioè, mentalmente lo fece, ma non davanti a lui, non è bello ridere in faccia alla gente.
"Vado a recuperarlo!"
Le disse l'altra, dando un forte colpo di talloni al cavallo che sfrecciò andando al fianco del ragazzo.
Solo in quel momento Kumiko notò che il ragazzo non aveva la classica da Esorcista, ma vestiva di abiti aristocratici. Non sembrava proprio un Esorcista.
La rossa voleva raggiungere anche lei i due, ma siccome era la prima volta che andava a cavallo non le sembrava una buona idea fare mosse azzardate, sicuramente sarebbe caduta a terra e basta, cosa che preferiva evitare.
Sì, si vedeva che non era mai andata cavallo in vita sua.
Dopo qualche minuto raggiunse gli altri due che fortunatamente avevano rallentato in modo che lei potesse raggiungerli.
Erano ormai vicini alla loro destinazione, ne facevano testimonianza le rovine più in là.
Ci siamo... sta per iniziare la missione.
Pensò Kumiko, anche se non ne era particolarmente entusiasta.
Notò che l'altra Esorcista aveva girato improvvisamente la testa verso la sua destra e così le chiese il motivo.
"C'è qualcosa che non va, emmm..."
In quel momento si accorse di non conoscere il nome dell'altra donna al suo fianco.



 
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Kumiko_Walker
view post Posted on 19/6/2013, 12:03





Saito pensò di morire da un momento all'altro, quindi mentalmente cominciò a farsi il testamento.
Alla Sezione Scientifica dò tutte le mie armi che sicuramente gli saranno d'aiuto per creare delle Innocence, a quei poveracci dei Finder regalo tutti i miei vestiti perché indossano sempre le stesse cose...
Improvvisamente si sentì affiancato da qualcuno ed osò alzare lo sguardo per vedere chi era.
Era la ragazza dai capelli neri!
In qualche modo lei riuscì a far calmare quel cavallo impazzito.
Sarai carne da macello... !
Pensò Saito guardando storto il suo "fedele destriero".
Rivolse in seguito la sua attenzione verso la sua "salvatrice".
"Grazie, mia eroina!"
La ringraziò il ragazzo trattenendosi dall'impulso di abbracciarla, cosa che sarebbe stata molto da idioti siccome lui sarebbe potuto cadere, o peggio il cavallo si sarebbe messo a correre all'impazzata di nuovo.
"Ehm... se volete tengo io le redini."
Gli propose l'altra, che gli era ancora vicino.
"Se non ti è di disturbo..."
Rispose Saito alla proposta con un sorriso incoraggiante.
La prossima volta vado a piedi.
Pensò, anche perché col suo fisico da Third era molto più avvantaggiato.
Sì, perché Saito Kurosawa non era un Esorcista, ma un mezzo Akuma creato dall'Ordine Oscuro sette anni prima ed ancora fedele alla Chiesa.
Forse anche l'unico che era restato così a lungo al fianco dell'Ordine senza cambiare fazione ed andare dal Conte. Ma lui odiava troppo quel panzone con quegli strani cappelli e non sarebbe mai passato dalla sua parte, neanche sotto tortura, preferiva la morte.
Venne riscosso dai suoi pensieri quando notò che erano vicino all'ingresso della città.
Uff... che strazio! Non ne ho proprio voglia di andare in missione...
Piagnucolò mentalmente, facendo una smorfia, mentre attaccava le mani alla sella.
Improvvisamente sentì come un brivido gelato passargli per tutta la schiena.
Si voltò verso tutte le parti, ma non vide nulla. Se lo era forse immaginato?
Eppure tutte le cellule del mio corpo sono in agitazione... forse è perché ci stiamo avvicinando all'Innocence... ? Ma è comunque strano...
Solamente quando anche la rossa raggiunse i due, capì che anche la ragazza dai capelli neri aveva avuto la sua stessa sensazione.
Sarà un caso...?
Riflettè Saito, diventando serio tutto d'un tratto.
Poi, però, i suoi pensieri vennero deviati ad un'incertezza della rossa che non sapeva come chiamare l'altra ragazza.
Ora che lo notava, nessuno si era ancora preso la briga di presentarsi.



 
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_Leah_
view post Posted on 19/6/2013, 21:24






Wisely scoppiò a ridere. Forte. Se la stava ridendo tanto di gusto che cascò all'indietro sul tetto della tomba tenendosi lo stomaco.

Erano divertenti quei tre.

Sopratutto quello coi capelli scuri che aveva perso il controllo della sua cavalcatura.
Era buffo tanto quanto i suoi pensieri.

Ed era un Third.

Sentì scattare sull'attenti la donna con il mantello. Le era sembrato di vedere un ombra.
Non sapeva se l'oscura figura che aveva spaventato la ragazza fosse frutto di paranoia o meno ma qualcun'altro oltre a loro quattro lì c'era.
Si girò verso la quarta voce sconosciuta e individuò un tizio con un turbante che galoppava verso di lui.
Un messaggero che doveva fare rapporto al grande capo sui tre nuovi arrivati per far si che potessero dar loro il "benvenuto" degli abitanti di Palmyra.

La cosa si faceva interessante.

Sarebbe stata una missione più movimentata del previsto; sopratutto per gli Onorevoli.

Vedendo che il beduino si stava avvicinando sempre più, decise di scendere dalla sua postazione di osservazione e andargli incontro per dargli il suo di benvenuto.

Appena arrivato a pochi metri da lui, l'uomo cominciò a rallentare fermandosi a pochi centimetri dal noah, strillandogli contro qualcosa che non si degnò nemmeno di ascoltare.

Così era troppo facile.

Wisely si limitò a fissarlo dritto negli occhi, sbirciando in quel libro aperto che era il cervello del beduino e raccimolando più informazioni possibili su di lui e i suoi capi.
Una volta terminato,incurvò labbra all'insù alla vista del sangue che cominciava a colare dalle orecchie e dagli occhi dell'uomo.

Aveva il viso rosso come un pomodoro. Sembrava stesse per scoppiargli la testa. Letteralmente.

Alla fine la sua testa non scoppiò, ma il suo cadavere non ci mise molto a cascare riverso nella sabbia.
Erano così fragili gli umani.
Si rompevano subito.

Afferò le briglie del cavallo che nonostante l'accaduto era rimasto stranamente tranquillo.
Avrebbe avuto bisogno anche di lui per la sua recita.

Trascinando il corpo inerte dell'uomo in un angolo sicuro vicino alla tomba in cui era entrato prima, Wisely levò i vestiti all'uomo indossandoli al posto di quelli con cui era arrivato.
Non li andava per niente a genio l'idea di dover tenere addosso quegli stracci ma erano necessari per apparire il più simile possibile al messaggero che aveva ucciso.
Se li infilò e nascose il cadavere frettolosamente sotto una pila di sabbia.
Doveva essere grato solo per il fatto che lo aveva sotterato sotto qualcosa.
Fosse stata un altra situazione lo avrebbe lasciato lì dove lo aveva ucciso ma preferiva che gli esorcisti rimanessero all'oscuro della cosa.
Trovare un cadavere semiudo a pochi metri dalla città li avrebbe fatti allarmare.
Salì sul cavallo con poca grazia, rischiando di cadere giù dal lato opposto dal quale era salito e per un attimo si sentì vicino a quei due esorcisti poco più in là che non riuscivano a stare dritti sulla sella.

Sbuffò.

- Vedete di farmi divertire almeno voi, esorcisti-

Perchè lui di certo, su quel coso, non si sarebbe diverito neanche un po'.



 
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.\\ Kanda //.
view post Posted on 19/6/2013, 21:56




Moderazione:

Wisely: Raggiungi il campo beduino. Grazie alle informazioni che hai sottratto dalla mente dell'uomo, tale Tazim, sai esattamente come comportarti e con chi parlare.
Riferisci a Rauf, il capo, tutto ciò che Tazim avrebbe dovuto dirgli.
la tua recita è molto convincente, a quanto pare.
"Altri intrusi! Da quando quella donna è arrivata, non fanno altro che comparire stranieri!" Sbraita il capo, spazientito. "Eppure non possiamo avvicinarci a lei! Ecco perchè gli dei si abbattono su di noi! Abbiamo permesso ad un'infedele di violare il luogo sacro, ed ecco cosa accade!"
Urla di approvazione salgono dai beduini riuniti. montano a cavallo e imbracciano le loro armi, seguendo Rauf verso l'ingresso della città. Verso gli Esorcisti.
Nelle loro menti leggi le loro intenzioni e non sono amichevoli. A quanto pare hanno catturato i Finder che erano giunti prima degli Esorcisti, credendoli in qualche modo colpevoli, eretici...menti semplici e "primitive".
Cavalcando arrivano all'ingresso della città, fronteggiando gli Esorcisti.
"Arrendetevi, sporchi eretici!"
Possibilità di continuare a stare con loro sotto copertura/ Possibilità di approfittare del confronto per svignartela e indagare su ciò che hai appreso.
- Wisely: PV. 200; PF. -35
- Lizbeth: PV. 170; PF. -40
(NB: Lizbeth entra nella role più tardi causa assenza del Co-Founder)

Esorcisti: Avanzate verso l'ingresso e giungete all'inizio della via colonnata. Un grande edificio simile a un tempio vi affianca, a sinistra.
Improvvisamente, un gran polverone si alza alla vostra destra ed un'orda di beduini vi intercetta, armi in pugno, e con intenzioni che sembrano davvero poco amichevoli. Che vorranno?
Uno dei velati più vicini vi sbraita qualcosa.
"استسلام، الزنادقة القذرة"
Ma a meno che qualcuno non conosca l'arabo, non avete idea di cosa vi stia dicendo.
Possibilità di provare a interagire pacificamente/ Possibilità di darsela a gambe.
- Ailiche Lechner: PV. 100; PF. -25
- Kumiko Katou: PV. 150; PF. -40
- Saito Kurosawa: PV. 110; PF. -20


Nuovo turno di role:
Wisely
Ailiche
Kumiko
Saito

 
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_Leah_
view post Posted on 20/6/2013, 15:33






Dopo una lunga cavalcata da dimenticare, Wisely arrivò finalmente nel "covo" del gruppetto dell'uomo che aveva appena ucciso.
Tazim, che nome del cavolo.
Si presentò al cospetto del grande capo, un certo Rauf, riferendogli ciò che aveva scoperto nel "suo" giro di pattuglia.
Tre stranieri a cavallo che si avvicinavano velocemente all'ingresso della città.
A quella scoperta l'uomo cominciò subito a lamentarsi della cosa.
-Altri intrusi! Da quando quella donna è arrivata, non fanno altro che comparire stranieri!-

"Oh-oh? donna? quale donna?"

-Eppure non possiamo avvicinarci a lei! Ecco perchè gli dei si abbattono su di noi! Abbiamo permesso ad un'infedele di violare il luogo sacro, ed ecco cosa accade!-

Com'era fastdioso.

Quelle pecore che lo seguivano si esaltarono subito gridando in approvazione e lui si unì al gruppo seppure svogliatamente, cercando di sembrare il più convincente possibile.
Una volta finito di strillare come scimmie, motarono tutti a cavallo e Wisely fece una smorfia da sotto il turbante che nascondeva buona parte del suo viso.
La sola idea di dover risalire su quell'animale lo infastidì.

Durante la cavalcata l'unico pensiero che animava quel branco di beduini era l'idea di dare una lezione a quelli che loro consideravano eretici così come avevano fatto con quelli arrivati prima di loro.
Vide delle immagini nelle loro menti e li riconobbe come Finder dell'Ordine.
Eretici che si divertivano a punire altri eretici.
Erano esilaranti.

C'era di buono che almeno si sterminavano a vicenda rendendo il lavoro più facile per loro.

-Arrendetevi, sporchi eretici!-


Oh? erano già arrivati?

Di fronte a loro i tre esorcisti se ne stavano rigidi sulle loro cavalcature decidendo sul come comportarsi.
Con quei fanatici religiosi non sarebbe servito a niente parlare.
Era convinto che qualunque cosa avessero detto i tre dell'Ordine, gli assalitori avrebbero finito con l'attaccare.

Anche lui ora doveva decidere sul da farsi.
Stare lì o andare a cercare questa donna misteriosa che tanto faceva arrabbiare i beduini?
Beh, la sua missione principale era scoprire che razza di innocence avessero quei tre, anzi, quelle due, e visto che quasi sicuramente avrebbero dovuto usarle se volevano entrare in città vivi, optò per rimanere lì un altro po' per vederli in azione.



 
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.\\ Kanda //.
view post Posted on 20/6/2013, 17:24





Il giovane moro mi aveva definite eroina. Per così poco?
Arrossii lievemente, ma sperai non si notasse…arrossivo ogni volta che scambiavo una parola con un’essere umano, in realtà. Avrei mai acquisito un po’ di sicurezza?
Alla mia domanda rispose cortesemente, con un sorriso spontaneo.
“Se non ti è di disturbo…”
Quel ragazzo era proprio strano. Il suo modo di esprimersi gioviale contrastava nettamente col suo aspetto austero. Proprio vero che a volte l’abito non fa il monaco.
“Oh no, assolutamente!” risposi in fretta…forse troppo.
Aaah, che frana che ero!
Nel frattempo anche la ragazza rossa ci aveva raggiunti, in tutta calma, e parve accorgersi del mio scatto repentino di poco prima.
“C’è qualcosa che non va, emmm…”
Già, nessuno di noi aveva la più pallida idea di quali fossero i nomi degli altri. Ero davvero pessima nelle relazioni sociali…
“Oh! Ailiche…Lechner, piacere…”
Le avrei volentieri stretto la mano, ma visto il precario equilibrio dei miei compagni, decisi che non era il caso.
“No…niente, mi era solo sembrato di vedere qualcosa. Evidentemente sbagliavo.” Le risposi, titubante.
Avrei volentieri voluto sapere il nome dei miei due compagni, ma un immenso polverone alla nostra destra mi fece voltare. Forse allora non mi ero poi immaginata quell’ombra, poco prima…qualcuno c’era davvero.
Prima che potessi rendermene conto, un’orda di beduini velati di nero ci raggiunse, disponendosi a mezzaluna intorno a noi.
I fucili che imbracciavano non erano certo di buon auspicio.
Un tale davanti agli altri punto il dito contro di noi, urlando.
"استسلام، الزنادقة القذرة"
Non avevo compreso una sola sillaba di quanto avesse detto e, vista la situazione, forse sarebbe stato fondamentale saperlo.
“Ditemi che qualcuno di voi conosce l’arabo…” bisbigliai rivolta verso i miei compagni, il terrore dipinto in volto.
Avevamo invaso il loro territorio? Infranto qualche legge locale?
Cosa avevano intenzione di farci? Torturarci, o peggio…ucciderci?
Tante, troppe domande e nessuna delle risposte possibili aveva un bel suono.
Cercare di scappare sarebbe stato inutile, quello era il loro terreno ed inoltre i miei due compagni non erano certo esperti cavalieri. Ci avrebbero raggiunti in un attimo.
Era una follia, ma dovevo tentare di trovare una soluzione pacifica.
Alzai le braccia, le redini del mio compagno ancor inconsciamente in mano, per mostrare che nessuno di noi aveva intenzioni ostili.
Ti prego, fa che non mi uccidano…
“Siamo qui soli di passaggio, non vogliamo rubare, né usurpare la vostra terra.” Una pausa… “Qualcuno di voi comprende ciò che dico?”
La voce era ferma, ma il mio corpo tremava come una foglia, sudando freddo. Avrebbero potuto spararmi in ogni momento ed io mi mettevo a parlamentare!
Ero una pazza incosciente.



 
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Kumiko_Walker
view post Posted on 20/6/2013, 17:59





“Oh! Ailiche…Lechner, piacere…”
Ailiche... era uno strano nome, almeno per lei, dopotutto era giapponese e certi nomi le sembravano bizzarri.
Nonostante ciò diede un lievissimo sorriso all'altra.
"Sono Kumiko Katou, piacere."
Le rispose, socchiudendo i suoi due occhi bicolore.
“No…niente, mi era solo sembrato di vedere qualcosa. Evidentemente sbagliavo.”
Kumiko annuì con la testa, se diceva di averlo immaginato allora tanto vale crederle, dopotutto la rossa non aveva visto nulla.
Improvvisamente un'ondata di sabbia le disturbò la visuale.
Erano dei beduini che non sembravano molto felici di vederli lì.
"استسلام، الزنادقة القذرة"
Kumiko spalancò gli occhi non capendo una parola, ma sperò che uno degli altri due capisse qualcosa.
“Ditemi che qualcuno di voi conosce l’arabo…”
Ailiche sussurrò verso i due, con una minima speranza.
Kumiko scosse la testa facendo ondeggiare i suoi lunghi capelli rossi.
Conosceva solo l'inglese ed il giapponese, ma l'arabo era proprio un'altra cosa!
Ed ora che facciamo?!
Pensò, mentre l'altra Esorcista cercava di parlare pacificamente.
Dopotutto fuggire sarebbe stata una brutta idea perché Kumiko era alla sua prima cavalcata, mentre Saito era appena stato fermato da una caduta colossale.
La rossa chiuse il suo occhio rosso come il sangue e nascose dietro alla schiena il suo avambraccio nero come la pece.
Non era una buona idea mostrare quei suoi aspetti di sè stessa a delle persone che non avrebbero potuto capire.
Dopotutto sembravano guardarli come se fossero dei diavoli o qualcosa di simile ed un occhio rosso ed un avambraccio nero non aiutavano di certo.



 
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Kumiko_Walker
view post Posted on 20/6/2013, 20:10





La ragazza era arrossita e questo sorprese non poco Saito.
Non credevo di essere così bello!
Fraintese completamente il ragazzo che già cominciava a vantarsi mentalmente.
Scoprì in seguito, grazie alla rossa dalle belle forme, che il nome dell due Esorciste erano Ailiche (la mora) e Kumiko (la rossa). Era sorpreso di vedere un'altra giapponese appartenente all'Ordine Oscuro di Londra (di solito stavano tutti nella Sede Asia) e questo lo rallegrò non poco.
Siccome a Saito non piaceva essere lasciato fuori, decise di presentarsi a sua volta nonostante nessuno glielo avesse chiesto.
"Io sono Saito Kurosawa! Piacere di conoscervi belle signore!"
Disse facendo l'occhiolino ad entrambe con un bel sorriso infantile dipinto in viso.
Era felice che Ailiche aveva preso le redini del suo cavallo, così che quel pazzo del suo destriero se ne stesse fermo per una buona volta.
Improvvisamente un'orda di beduini che sembrano impazziti si avvicin a loro in tempo record.
Oddio... ed ora che vogliono questi?!
Si chiese mentalmente Saito gurandoli come se avesse appena visto il Conte con un tutù rosa confetto. Argh, visione raccapricciante!
Uno dei beduini (molto probabilmente il loro capo da come si atteggiava) li indicò e cominciò ad urlargli contro in arabo, mentre i suoi compari avevano uno sguardo sul viso che era tutt'altro che amichevole.
"استسلام، الزنادقة القذرة"
Urlò l'uomo, come se fosse un assatanato davanti ad una croce divina.
"Eh?"
Chiese Saito alzando un sopracciglio e contraendo il suo viso in una smorfia mal riuscita.
Il Third Exorcist guardò sia Kumiko che Ailiche, nella speranza che almeno una delle due capisse cosa cavolo stava dicendo quell'assatanato, ma sfortunatamente loro ci stavano capendo tanto quanto lui.
Fantastico... cioè, a malapena conosco l'inglese, vuoi che conosca anche l'arabo?!
Si chiese mentalmente con una vena che gli appariva sulla fronte pronta a scoppiare.
Intanto Ailiche stava provando pacificamente a parlare con i beduini (gli assatanati) del deserto, mettendo le mani in alto in segno di resa.
Il cavallo di Saito cominciò ad essere un po' nervoso, così il ragazzo gli accarezzò la folta criniera.
"Buono... so che mi odi, ma questo non è il momento di fare cazzate..."
Gli sussurrò a voce bassissima ed il cavallo sembrò capire, anche se Saito credeva che l'animale volesse solo salvarsi la sua maledetta pellaccia che quella del Third.
Sentì il suo braccio contorcersi un po', ma il ragazzo non ne sapeva il motivo.
Ma che diavolo... ?! Dannato corpo del cavolo, non metterti a fare come vuoi!
Si maledì mentalmente, stringendosi il braccio con foga quasi si volesse rompere le ossa.
Improvvisamente notò le katane al suo fianco ed alzò gli occhi al cielo.
"Oh cavolo..."
Disse ad alta voce alzando anche lui le mani in alto in segno di resa.
Sperava almeno che qualcuno tra la folla di assatanati li capisse e li salvasse la vita.
Speriamo bene...
Era il suo unico pensiero in quel momento.



 
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.\\ Kanda //.
view post Posted on 20/6/2013, 21:55




Moderazione:

Wisely (PV. 200; PF. - 35): Gli Esorcisti sembra abbiano scelto una via pacifica, tuttavia la cosa non sembra volgere per il meglio, almeno per loro. Nelle menti dei tuoi "compari" ascolti ciò che hanno in programma: catturarli, senza ucciderli, imprigionarli come i Finder per estorcere loro informazioni su di Lei...
Improvvisamente i beduini caricano il gruppo, fucili spianati, pronti alla cattura, mentre qualche proiettile già è nell'aria. Tu, naturalmente, conosci bene la lingua degli Esorcisti...ma Tazim no...
Possibilità di parlare con gli Esorcisti, fermando i beduini, ma perdendo quindi il travestimento/ Possibilità di approfittare della situazione per svignartela/ Possibilità di continuare a nasconderti tra i beduini e lasciare che catturino gli Esorcisti.

Esorcisti: Le parole di Ailiche a quanto pare non funzionano, dato che, con un urlo di guerra, si gettano contro di voi, armi in pugno, qualche sparo che già vola a poca distanza da voi.
I vostri cavalli, spaventati dagli spari, danno segni di nervosismo e si imbizzarriscono.
Ailiche (PV. 95; PF. -25): Senti uno strattone violento alle redini del tuo compagno e perdi la presa, mentre un proiettile vagante ti colpisce il braccio destro, sbalzandoti di sella.
Kumiko (PV. 145; PF. -40): Il tuo cavallo s'impenna e cadi rovinosamente a terra, battendo con forza la testa sul terreno, il che ti lascia un'attimo intontita.
Saito (PV. 110; PF. -20): il tuo cavallo strattona le redini, che sfuggono dalla presa di Ailiche, e comincia a correre a rotta di collo verso la città, entrando nella via colonnata.

Lizbeth (PV. 170; PF. -40): Sei stata mandata in missione a supporto di un onorevole Noah, precisamente Wisely, il Noah della Saggezza, ed il tuo compito è aiutarlo e proteggerlo.
L'Arca ti ha abbandonato in pieno deserto, ma dopo qualche ora, raggiungi la tua meta, Palmyra. Di fronte a te, un enorme tempio, col recinto sacro invaso da un antico paesino, fitto di piccole e modeste case.
Appena alle tue spalle, una lunga via colonnata, in fondo alla quale vedi un gran polverone...forse sono urla quelle che senti? Inoltre...verso quella direzione avverti una sensazione fin troppo familiare...la presenza dell'Innocence. Gli Esorcisti...
Sensazione che, tuttavia, ti assale ancor più prepotentemente dalla parte opposta...verso il tempio?
Sembra quasi tu sia stretta tra due fuochi.
Possibilità di andare verso il polverone/ Possibilità andare verso il tempio.

Turno di role:
Wisely
Ailiche
Kumiko
Saito
Lizbeth

 
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_Leah_
view post Posted on 21/6/2013, 20:23






Wisely osservò la situazione divertito.
Era sempre bello vedere gli esorcisti in difficoltà. Quando potevi sentire i loro pensieri poi, era ancora meglio.

Guardò il terzetto davanti a lui, circondati e in preda al panico, sopratutto la donna con il mantello che nonostante la voce ferma tremava come una foglia.
Nessuno di loro aveva capito una parola di quello che Rauf aveva strillato ma comunque avevano inconsciamente fatto ciò che era stato loro chiesto alzando in alto le mani in un gesto di resa.

Ma come? avevano davvero intenzione di lasciarsi catturare da dei barbari che averbbero potuto torturarli o peggio? così senza neanche provare a scappare?

"Che noia" pensò.

E lui che era venuto lì apposta per vederli in azione.

Sentì chiaramente ciò che avevano in programma per i tre malcapitati.
Cattura e estorsione di informazioni riguardo a questa donna straniera di cui continuavano a lamentarsi.

Ma chi accidenti era sta tipa?

Improvvisamente, i beduini caricarono contro gli esorcisti, coi fucili puntati sapararono qualche colpo nella loro direzione.
Due di loro cascarono a terra mentre il Third, o meglio, il cavallo del Third, scattò verso l'ingresso della città, spaventato dagli spari e portandosi appresso il padrone.

Stava cominciando ad averne abbastanza di quei beduini idioti e di quel trio così arrendevole.

Cosa doveva fare adesso?
Rimanere lì e continuare a tenere d'occhio gli esorcisti o andarsene e cercare questa tizia tanto odiata da Tazim e compagni, la quale aveva sicuramente qualcosa a che fare con l'Innocence?

La sua missione principale non era il cubetto "divinio" ma semplicemente prendere informazioni sulle innocence di quei tre.

Perchè una missione così facile era diventata improvvisamente complicata?

"Maledizione ..."

Alla fine, descise che sarebbe rimasto Tazim un altro po'.
Perchè erano gli esorcisti la missione, e la presenza di innocence non era nemmeno sicura.

Quei tre babbei erano il suo obbiettivo principale e gli sarebbe rimasto attaccato addosso come un cerotto finchè non avessero attivato quella loro maledetta innocence.
Se poi uno di loro (o tutti) morivano, tanto meglio.

Se volevano portare a termine la loro missione, sarebbero dovuti scappare dal covo dei beduini e per farlo avrebbero dovuto usare per forza l'Innocence.

Era l'unica arma che avevano.

Un volta fuori si sarebbero sicuramente messi a cercare l'innocence che forse si nascondeva in quella città e lui gli avrebbe seguiti soffiandogliela da sotto il naso all'ultimo secondo.

Per faticare lui se poteva lasciar fare a loro?



 
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